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Sabato 14 settembre 2024 avrà luogo presso La Casa degli Archi, la nuova sede FGB di Masserano (Biella), l’ultimo dei nostri incontri Open Day: un’occasione per scoprire chi siamo, qual è il nostro approccio e comprendere meglio la proposta formativa di FGB.

La Casa degli Archi – dove l’Essenza incontra la Forma
Dal 1990 a oggi, la Formazione in Gestalt-Bodywork ha sempre cercato spazi dove poter lavorare il più possibile a contatto con la natura, una condizione che apre a un’esperienza ideale per lavorare su di sé. Da Ostuni (BR) a Ranzo (IM), e ora a Masserano, un borgo ricco di storia centenaria immerso nella campagna biellese.

Dal 28 al 30 giugno 2024, Napoli ha ospitato la IAC Conference, attirando più di 800 partecipanti da 30 Paesi. L’eccellente riuscita dell’evento è stata il frutto di un lavoro di squadra coordinato e appassionato tra i vari team operativi nazionali e internazionali. La prima giornata è stata dedicata all’identità della professione di counselor e alla grande comunità internazionale che questo congresso ha saputo radunare, evidenziando connessioni e creando reti preziose. Anche noi di FGB abbiamo partecipato in presenza ed abbiamo tessuto fili preziosi tra saperi e conoscenze.

Mercoledì 19 Giugno e Venerdì 21 Giugno 2024 ci troveremo, prima a Milano e successivamente a Bra, per i nostri Open Day! La Scuola FGB apre le porte a tutte/i coloro che desiderano conoscerci e incontrarci: un’occasione per scoprire chi siamo, cosa facciamo e per comprendere meglio la nostra proposta formativa.

In FGB diamo il benvenuto alla primavera con una proposta formativa stuzzicante, destinata a counselor già diplomate/i, che dà diritto a 30 crediti di aggiornamento professionale SICo.

Articolato in due moduli in presenza, per un totale di 30 ore, il corso dedicato alla conduzione dei gruppi di counseling è condotto da Francesca Speciani, Gestalt counselor, bodyworker e trainer, nonché storica collaboratrice di FGB, con una solida esperienza di lavoro di gruppo.

La «Cura», mentre stava attraversando un fiume, scorse del fango cretoso; pensierosa, ne raccolse un po’ e incominciò a dargli forma. Mentre è intenta a stabilire che cosa avesse fatto, interviene Giove. La «Cura» lo prega di infondere lo spirito a quello che aveva formato. Giove acconsente volentieri. Ma quando la «Cura» pretese di imporre il suo nome a ciò che aveva formato, Giove glielo proibì e pretendeva che fosse imposto il proprio.

Questo laboratorio nasce dall’esigenza di creare uno spazio aperto, accogliente, protetto, confidenziale e di ascolto per le coppie, attraverso lavori con il corpo e il respiro.

La relazione di coppia puo’ incontrare difficoltà e sfide nel corso del tempo. Questa esperienza può fornire ai partecipanti strumenti e strategie per migliorare la comunicazione, affrontare i conflitti e consolidare il legame. La coppia avrà l’opportunità di esplorare i propri bisogni e le dinamiche relazionali in un contesto senza giudizio. L’obiettivo finale è quello di rafforzare la connessione emotiva e la qualità della relazione, favorendo una maggiore soddisfazione personale e di coppia.

Le emozioni vengono distinte in emozioni primarie, ossia innate e universali, e quelle
secondarie, più complesse, frutto della crescita dell’individuo e dell’interazione sociale. La
vergona fa parte delle emozioni secondarie e viene sperimentata e appresa dall’individuo
in relazione all’ambiente. Essa viene definita emozione dell’autoconsapevolezza (M. Lewis, 1992; Tangney, Fischer, 1995) perché comporta inevitabilmente un autoriferimento

“Prima di giudicare la mia vita e/o il mio carattere mettiti le mie scarpe e percorri il mio cammino, vivi i miei dolori e le mie gioie… cadi e rialzati nei punti dove sono caduto io… Solo allora mi potrai giudicare!” (Luigi Pirandello)