La Scuola

  • 515 ore di Formazione professionalizzante

  • Diploma di Counselor riconosciuto da IAC

  • Residenzialità

  • Approccio esperienziale e corporeo

  • Percorso di Crescita Personale

Struttura della Formazione

Il training offerto da FGB è di natura sperimentale e teorica, organizzato per promuovere un’integrazione tra diverse discipline nell’ambito umanistico. La Teoria della Gestalt rappresenta la struttura portante del programma, integrata con altre tecniche come il Rebirthing, che approfondisce l’aspetto corporeo, focalizzandosi sulla persona nella sua interezza, corpo-mente.

Processo di Autoconoscenza del Primo Anno

Il primo anno di formazione è prevalentemente dedicato al lavoro personale e di gruppo, fondamentale per consentire agli allievi di intraprendere un percorso di autoconoscenza. Questo processo è essenziale per poter supportare altre persone con maggiore presenza e consapevolezza.

Teoria e Pratica nel Secondo e Terzo Anno

La formazione prevede l’applicazione pratica della teoria, fondamentale per comprendere e interiorizzare il ruolo del Gestalt-Counselor. I temi teorici emergono dal lavoro sperimentale vissuto nel gruppo e vengono successivamente elaborati con i trainer. Questo approccio permette di comprendere a fondo sia il lavoro individuale che quello di gruppo. 

Già dal primo week end di formazione viene chiesto all’allieva/o di presentare, al termine di ogni incontro, una relazione scritta su ciò che si è vissuto e di come si sono assimilate o no le esperienze svolte durante il week end. Man mano che la formazione cresce, la scuola richiede di svolgere nella relazione sempre più l’elaborazione del processo dei lavori svolti nel week end formativo, facendo pratica per l’allieva/o nell’integrazione fra pratica  e Teoria.

Struttura del corso

515

ore di Formazione professionalizzante

4°

anno facoltativo di Approfondimento Professionalizzante

Gruppi Pari

Gruppi Autogestiti

9

week end all’anno di cui 1 di Acquarespiro

Il percorso formativo si articola in 9 weekend formativi all’anno (15 ore ciascuno), con un seminario residenziale estivo (35-40 ore), per un totale di 515 ore. Gli incontri sono in presenza e supervisionati da un trainer e un assistente.

Inoltre, durante il triennio, gli allievi organizzeranno e parteciperanno a 50 ore di incontri di gruppo autogestiti (Gruppi Pari) e, prima della prova finale, sono previste 30 ore per la stesura di una relazione di approfondimento teorico.

Accesso alla Formazione

La formazione è aperta a professionisti del settore psico-sociale ed educativo, come psicologi, medici, infermieri, educatori, insegnanti, volontari e psicomotricisti, ma anche a chiunque voglia sviluppare competenze e pratiche nell’arte del supporto personale e altrui.

Contenuti della Formazione

Il Lavoro di Gruppo

Il lavoro del Gestalt Bodywork Counselor non si limita agli incontri individuali, ma si sviluppa anche nel contesto di gruppo. La formazione approfondisce i processi e le dinamiche di gruppo, poiché è all’interno di questo contesto che emergono i percorsi individuali.

Temi Fondamentali della Formazione

  1. Essere nel qui e ora
  2. Consapevolezza di sé e dell’altro
  3. Responsabilità verso se stessi e gli altri
  4. Partecipazione e feedback costruttivo

Programma Formativo per Anno

Primo Anno: Fondamenti di Gestalt Bodywork Counseling

Gli obiettivi del primo anno sono:

  • Creare il gruppo per sostenere il processo di autoconoscenza
  • Apprendere il linguaggio e i metodi della Gestalt Bodywork
  • Lavorare individualmente e in gruppo per l’autoconoscenza
  • Acquisire le basi teoriche della Gestalt

Secondo Anno: Approfondimento del Processo di Autoconoscenza

Nel secondo anno, gli allievi consolidano e approfondiscono i concetti appresi nel primo anno, lavorando sulle proprie interruzioni di contatto e sviluppando competenze nel riconoscimento delle dinamiche di gruppo e individuali.

Terzo Anno: Appropriarsi del Ruolo di Counselor

L’obiettivo del terzo anno è appropriarsi del ruolo di Counselor, sia a livello teorico che pratico. Gli allievi sperimentano direttamente il ruolo del Counselor sotto la supervisione dei trainer e sono guidati nella comprensione dei processi individuali e di gruppo.

Programma degli anni

Gli obiettivi del primo anno sono:

  1. Formare il gruppo per sostenere il processo di autoconoscenza e formazione dei partecipanti;
  2. Imparare la cultura e il linguaggio del Gestalt Bodywork Counseling;
  3. Apprendere l’uso dei metodi e delle tecniche della FGB per il processo di autoconoscenza;
  4. Diventare clienti di se stessi;
  5. Studiare la teoria.

Formare il gruppo

Temi da sviluppare:

  • Essere nel gruppo o fuori dal gruppo (non solo a livello fisico, ma anche psicologico/emotivo);
  • Stabilire un obiettivo comune;
  • Fiducia e sfiducia;
  • Relazioni Io-Tu in contrasto con relazioni Io-Es;
  • Le regole fondamentali del gruppo;
  • Identificazione e confluenza.

Linguaggio e Cultura del Gestalt Bodywork Counseling

Temi da elaborare:

  • Attenzione al “qui ed ora”;
  • Il contatto;
  • La consapevolezza;
  • L’interruzione di contatto;
  • Il grounding;
  • Sensibilità al linguaggio del proprio corpo;
  • Responsabilità: personale e di gruppo;
  • Il feedback;
  • “Unfinished business” (conti aperti o sospesi).

Metodi e Tecniche della Gestalt

Sperimentare e conoscere:

  • I sensi: Parlare, Ascoltare, Vedere, Toccare, Annusare, Assaggiare;
  • La sensibilità per il linguaggio del proprio corpo in movimento;
  • Fantasie guidate;
  • Sogni.

Diventare clienti di se stessi

Usare gli incontri di gruppo per un lavoro individuale, attraverso:

  • Incontri individuali con i trainer all’interno del gruppo;
  • Partecipazione ai lavori degli altri membri del gruppo con feedback;
  • Sperimentare creatività e propositività nella dinamica di gruppo;
  • Scrivere relazioni sul proprio processo, anche in termini teorici della Gestalt.

Teoria

  • Principi fondamentali della psicologia generale;
  • Principi fondamentali della Gestalt.

Obiettivi del secondo anno:

  • Ripetere e assimilare i temi del primo anno;
  • Riconoscere le interruzioni proprie e degli altri attraverso:
    1. Il lavoro nel gruppo;
    2. Approfondimento del metodo del Gestalt Bodywork Counseling;
    3. Approfondimento del processo di autoconoscenza;
    4. Studio della teoria.

Il gruppo

Temi da elaborare e affrontare:

  • Prendere responsabilità per sé stessi e per il gruppo;
  • Oltre la confluenza: aggressività sana e distruttiva;
  • Potere e leadership;
  • Gestire i conflitti;
  • Contrattazione tra persone;
  • Relazioni con l’autorità (conflittuali e/o collaborative, nevrotiche e/o creative)

Approfondimento del metodo di lavoro Gestalt Bodywork Counseling

Temi da sviluppare, sia a livello sperimentale-pratico che teorico:

  1. Il ciclo del contatto;
  2. Il concetto di figura-sfondo;
  3. Le interruzioni di contatto:
    • Desensibilizzazione;
    • Retroflessione;
    • Proiezione;
    • Deviazione;
    • Introiezione;
    • Confluenza;
    • Egotismo;
  4. Formazioni reattive;
  5. Emozioni: contattarle e gestirle;
  6. Polarità:
    • Underdog / Topdog;
    • Eroe / Vittima;
    • Predatore / Vittima;
    • Carnefice / Vittima;
  7. Sperimentare il ruolo del Counselor;
  8. Counselor applicato a specifiche aree (scuola, coppia, crisi d’identità, malattie terminali, perdita di lavoro, crisi adolescenziale).

Approfondimento del processo di autoconoscenza

Usare gli incontri di gruppo per:

  • Incontri individuali con il trainer all’interno del gruppo;
  • Partecipazione ai lavori degli altri membri del gruppo con feedback;
  • Aumentare la propria capacità di riconoscere il lavoro proprio e altrui in termini teorici gestaltici;
  • Sperimentare creatività e propositività nelle dinamiche di gruppo;
  • Scrivere relazioni sul proprio processo, anche in termini teorici.

Teoria

  • Teoria della Gestalt;
  • Principi fondamentali della psicologia dell’età evolutiva;
  • Codice deontologico.

Verifica:
Alla fine del secondo anno sarà effettuata una verifica del processo personale, nel contesto della formazione professionale come Gestalt Bodywork Counselor.

Obiettivi del terzo anno:

  • Ripetere e assimilare tutti i temi del primo e secondo anno;
  • Appropriarsi del ruolo di Counselor;
  • Saper analizzare e descrivere il lavoro utilizzando la teoria della Gestalt attraverso:
    1. I processi del e nel gruppo;
    2. Approfondimento del metodo di lavoro della Gestalt Bodywork;
    3. Trasformazione del processo di autoconoscenza, assumendo il ruolo di Counselor supervisionato dal trainer di riferimento.

Gli obiettivi del terzo anno di formazione sono suddivisi in tre aree principali:


Ripetizione e assimilazione dei temi del primo e secondo anno

L’anno conclusivo punta a consolidare le competenze già acquisite, affinando le abilità del futuro Counselor. L’accento è posto sul rafforzamento della comprensione delle tecniche di Gestalt-Bodywork Counseling, attraverso la revisione dei temi chiave affrontati nei due anni precedenti. Questo processo di assimilazione include l’integrazione del sapere teorico e pratico per un uso consapevole nel proprio lavoro.

Appropriazione del ruolo di Counselor

  • Uno degli obiettivi principali è far sì che l’allievo si senta a proprio agio nel ruolo del Counselor. Ciò implica non solo l’acquisizione delle competenze pratiche, ma anche la capacità di analizzare e descrivere il processo di counseling utilizzando la teoria della Gestalt. Questo avviene tramite tre ambiti principali:
    • Lavoro del e nel gruppo: Lavorare in team è centrale, poiché il gruppo diventa un contesto per riflettere sulle dinamiche interpersonali e gestire tematiche quali intimità, affettività, leadership e relazioni di coppia.
    • Approfondimento del metodo di Gestalt-Bodywork: Si esplorano temi come il contatto, il tocco e la lettura del corpo, con un’attenzione particolare alle interruzioni nel processo corporeo e ai confini di contatto.

    Supervisione e pratica come Counselor: Sotto la guida dei trainer, gli allievi iniziano a svolgere sessioni di counseling, applicando cicli di contatto e sviluppando competenze sia verbali che non verbali nel counseling.

Trasformazione del processo di autoconoscenza in Counseling

L’anno finale porta l’allievo a utilizzare il proprio processo di autoconoscenza per assumere in modo autentico e responsabile il ruolo di Counselor. Questo si sviluppa attraverso:

  • Sessioni individuali sotto supervisione: Gli allievi svolgono sessioni individuali con i trainer e ricevendo costantemente feedback.
  • Partecipazione attiva nel gruppo: Oltre a condurre sessioni, i partecipanti assistono e danno feedback ai lavori dei compagni, potenziando la propria capacità di osservazione critica.
  • Gruppo dei pari: Gli allievi lavorano in gruppo per organizzare e strutturare sessioni di supporto reciproco.

Relazioni teoriche: Sono richieste relazioni scritte in cui gli allievi analizzano le sessioni, utilizzando le teorie della Gestalt per esaminare il proprio processo e quello degli altri.

Teoria

Il percorso teorico si concentra su:

  • Lavoro sul corpo
  • Teoria del Sé
  • Psicologia sociale
  • Psicopatologia

L’anno si conclude con una verifica complessiva sul percorso svolto.

Questo terzo anno è cruciale per completare il processo formativo e preparare l’allievo ad assumere pienamente il ruolo di Counselor, con una solida base teorica, pratica e personale.


Alla fine del terzo anno sarà rilasciato un diploma dopo una verifica tra “La Scuola” e i componenti del gruppo di formazione riguardo la potenzialità e la capacità di essere efficace nel ruolo di Counselor.

“La Scuola” può richiedere al singolo componente del gruppo di partecipare ad alcuni week end aggiuntivi nel quarto anno per sostenere ulteriormente la crescita come Counselor.

Supervisione e Specializzazione 

Il quarto anno di formazione è strutturato in modo flessibile e personalizzato, adattandosi agli interessi specifici e agli ambiti professionali in cui i membri del gruppo desiderano specializzarsi. Non segue un programma rigido, ma viene definito sulla base delle esigenze dei partecipanti, offrendo un percorso avanzato di supervisione e approfondimento delle competenze.

Le principali aree di focus sono:

  • Supervisione continua: sessioni mirate per affinare le capacità dei Counselor, con attenzione ai casi concreti e al loro sviluppo professionale.
  • Specializzazione: approfondimento nelle diverse aree di intervento del Counselor.
  • Lavoro interdisciplinare: formazione per collaborare efficacemente in équipe multidisciplinari, adeguando il ruolo del Counselor all’interno di progetti che coinvolgono altre figure professionali.

Il quarto anno include 5 weekend di 15 ore ciascuno dedicati alla supervisione di gruppo, per supportare il confronto e lo sviluppo delle competenze individuali e collettive.